Il vostro weekend sta per volgere al termine? Non rattristatevi ma cercate di trarre il massimo da quest’ultima giornata, nella quale scoprirete altre meraviglie che la città di Cork può regalarvi.
Noi di Italiani Cork vi consigliamo di fare una gita al Blarney Castle, castello un po’ fuori città che merita sicuramente una visita.
Potete trascorrervi l’intera mattinata perché sono molte le cose da vedere: non solo il castello, non solo i suoi incantevoli giardini (che attirano moltissimi visitatori) ma, soprattutto, la nota Pietra di Blarney, la quale è oggetto di leggende ed è avvolta in un’aurea di mistero. Si dice infatti che chiunque baci la pietra sarà premiato con il dono dell’eloquenza… Non stupitevi quindi se, al vostro arrivo a Blarney, vedrete una lunga coda di persone in attesa di baciare la pietra; impresa peraltro non semplice dato che bisogna mettersi a testa in giù nel vuoto sorretti soltanto da un assistente!
Vi consiglio di portarvi dei panini da casa per fare pranzo al castello e, successivamente, di rientrare in città per visitare ancora qualche luogo interessante di Cork.
Nel primo pomeriggio potete fare una passeggiata fino alla UCC, ovvero la principale università di Cork, che raccoglie studenti locali ma anche moltissimi giovani provenienti da tutto il mondo! Bisogna ringraziare anche la UCC se Cork è una città così multiculturale, giovane e piena di vita!
La visita all’università è aperta a chiunque e offre belle passeggiate in mezzo al suo ampio cortile interno o nei giardini che la circondano, costeggianti il fiume.
É giunta l’ora di cena ma non sapete dove andare a rifocillarvi? Italiani Cork vi suggerisce di provare il Wetherspoons, ristorante in Paul Street (di fronte al supermercato Tesco), in cui il rapporto qualità-prezzo è davvero ottimo!
Dopo cena, concedetevi un’ultima passeggiata al chiaro di luna lungo il fiume Lee… Magari riuscite anche a intravedere una foca! La leggenda narra che se si vedono tre foche nel fiume, si trascorrerà il resto della propria vita a Cork: buona fortuna! 🙂
Greta Gontero
